Domani ci saranno le manifestazioni di #FridaysForFuture. Da La Repubblica rubiamo (spero non se ne abbiano a male) questa descrizione dell’evento:
MARCE, cortei, appuntamenti in ogni città - dal Brasile all'Australia passando per centinaia di incontri europei- per rompere il silenzio e alzare la voce davanti alle istituzioni sulla necessità di agire subito, con leggi e impegni immediati nel tentativo di preservare il Pianeta stretto dalla morsa del cambiamento climatico. L'iniziativa globale "FridaysForFuture" (FFF) prende il nome dagli scioperi portati avanti proprio di venerdì dalla sedicenne svedese Greta Thunberg. Questa ragazzina oggi diventata famosa in tutto il globo ha iniziato, da sola, a protestare con cartelli davanti al parlamento svedese il 20 agosto 2018. Chiedeva maggiore attenzione, da parte dei politici, al problema delle emissioni, dell'inquinamento, dei gas serra che stanno mettendo a rischio il futuro di intere generazioni.
Per saperne di più sul rapporto tra salute e cambiamenti climatici invitiamo ad aprire il sito dell’Italian Climate Network e a leggere il recente post comparso su Salute Internazionale dedicato a questo tema.
Su Epidemiologia e Prevenzione (abbonatevi!) c’è una rubrica dedicata proprio al rapporto tra clima e ambiente. La rubrica è curata da Paolo Vineis, bravissimo epidemiologo italiano che si divide tra Londra e Torino, di recente nominato dalla Ministra Grillo vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità. Ottima scelta davvero.