Che oggi la risposta ai bisogni della popolazione richieda una forte integrazione dei servizi socio-sanitari con quelli sociali lo sanno tutti. Nelle Marche a studiare il problema c’è anche il Gruppo Solidarietà che interviene in molti modi con una costanza di contributi di qualità che ne fa (o meglio: ne farebbe) un indispensabile riferimento per chiunque ha responsabilità programmatorie e regolamentari nel settore, in primis la Regione.
Il prossimo 17 maggio a Moie di Maiolati Spontini presso la bella sede della Biblioteca La Fornace verrà presentato l’ultimo prodotto del Gruppo: il libro LE POLITICHE NECESSARIE. Soggetti deboli e servizi nelle Marche (Castelplanio 2019, pag. 104, euro 12.00).
Dalla introduzione stralciamo questo pezzo:
Dal 2003 ad oggi il Gruppo Solidarietà ha pubblicato otto Quaderni dedicati all’analisi e approfondimento delle politiche sociali della regione Marche. Col tempo questo lavoro ha assunto una sistematicità tale, da costituirlo come un vero e proprio Osservatorio sulle politiche sociali nelle Marche. Questo nuovo Quaderno, in continuità con i precedenti, ha l'obiettivo di mettere a disposizione di tutti strumenti di conoscenza e comprensione di cosa stia accadendo nell'ambito delle politiche sociali. E questo per poter garantire una tutela, che deve radicarsi nella realtà dei servizi e delle scelte politiche rivolte alla persone in condizione di fragilità. Abbiamo intitolato il quaderno, “Le politiche necessarie”. La necessità è quella di una gestione politica del sistema dei servizi alla persona, che sappia tener conto dei bisogni individuali e delle comunità nelle quali le persone vivono. Le dichiarazioni di principio e le scale di valori infatti non hanno senso, se non si radicano e si concretizzano nella realtà della vita delle persone, soprattutto se in condizione di fragilità.
Chiunque voglia ragionare sui temi della riposta ai problemi di salute della nostra gente troverà nel libro e nell’incontro del prossimo 17 maggio stimoli e riflessioni importanti. Il ringraziamento del titolo non è dunque solo un segno di amicizia, ma di profonda stima.