Premessa
Vi sono ancora molte questioni aperte sulla classificazione di Marche Nord che vale la pena di affrontare. Per non ricominciare il racconto tutto da capo concentriamoci sulle domande essenziali su Marche Nord:
- che tipo di ospedale è oggi?
- cosa gli manca per essere un ospedale di II livello?
- se non è oggi un ospedale di II livello può continuare ad essere una Azienda Ospedaliera?
- può essere programmato oggi che diventi di secondo livello a nuovo ospedale completato?
Cos’è Marche Nord oggi?
Cos’è Marche Nord oggi lo dice esplicitamente la DGR 1554/2018: è un ospedale di I livello. Punto. Nella DGR si trovano tutte le discipline attualmente presenti negli stabilimenti di Marche Nord. Che sono quelle degli ospedali di I livello, più qualche disciplina complessa prevista dal DM 70/2015 negli ospedali di secondo livello (cardiologia interventistica, neurochirurgia e medicina nucleare ad esempio).
Cosa manca a Marche Nord per essere un ospedale di II livello?
Manca un dipartimento di emergenza di II livello e alcune discipline previste nel DM 70/2015 come Cardiochirurgia e Rianimazione cardiochirurgica, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Toracica, Chirurgia Maxillo-facciale, Chirurgia plastica.
Ma non bastano tre alte specialità per fare un ospedale di II livello?
Ma non scherziamo per favore!
La risposta è no. Il DEA di II livello (che deve esserci in un ospedale di II livello) impone in pratica la presenza di tutte le specialità chirurgiche previste dal DM 70/2015 negli ospedali di II livello. Se arriva un politrauma che fai? Dici che la chirurgia toracica non ce l’hai (per fare un esempio), ma in compenso c’hai la medicina nucleare? Quella delle tre alte specialità è un mito pre-DM 70, quando il riferimento per il riconoscimento di status di Azienda Ospedaliera era regolato dall’Articolo 4 DL 229/1999. Questo prevedeva per tali Aziende la presenza di almeno tre unità operative di alta specialità secondo le specificazioni di cui al decreto del Ministro della sanità 29 gennaio 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1° febbraio 1992, e successive modificazioni. Il DM in questione è stato superato dal DM 70/2015.
E se Marche Nord non è un ospedale di II livello può mantenere lo status di Azienda Ospedaliera?
In base al DM 70/2015 no, non può.
Ma può essere previsto in sede di programmazione che la nuova struttura di Marche Nord sia un ospedale di II livello?
No. E' improprio classificare e programmare genericamente e a priori di secondo livello un ospedale che ci sarà, ma non si sa quando. Ospedale che, almeno per ora, non si sa che discipline riuscirà ad avere visto che nessuna analisi seria è stata fatta al riguardo. Una cosa che sembra sfuggire a molti è che non puoi decidere prima di fare un ospedale di II livello e poi decidere cosa metterci.
Il primo passaggio è decidere in sede programmatoria ( e quindi solo nel Piano o a seguito della sua approvazione) decidere quali saranno le discipline complesse che verranno attivate nella nuova struttura o magari anche prima nelle attuali strutture). Per deciderlo per ciascuna disciplina singolarmente si dovrà rispondere a queste domande:
- quali sono i dati che sostengono la proposta di istituzione della unità operativa (mobilità passiva, ecc);
- l’anno previsto di avvio delle attività, il numero di posti letto previsti, i volumi di attività attesi, il fabbisogno di dirigenti specialisti della disciplina (specificare se c’è nelle Marche la Scuola di Specializzazione, il numero annuo di specialisti formati e il numero medio di anni necessario ad avere specialisti con una esperienza adeguata) e le loro modalità di selezione e reclutamento (che dovrebbero essere pensate oggi per avere una alta specialità funzionante domani);
- il bacino di utenza previsto che deve essere compatibile con le indicazioni del DM 70/2015 e coerente con l'attuale fabbisogno che potrebbe essere già coperto dagli Ospedali Riuniti di Ancona;
- il fabbisogno complessivo di personale distinto per qualifica necessario al funzionamento a regime della unità operativa;
- impatto economico complessivo annuale a regime della unità operativa.
Inoltre, occorrerà modificare gli attuali atti programmatori della Regione Marche che non prevedono attualmente quelle discipline (che peraltro per ora non hanno nemmeno un nome).
Dopo avere attribuito con specifici atti in modo motivato e credibile quelle discipline a Marche Nord avrai sulla carta e potrai deliberare un ospedale di secondo livello sempre che tu riesca a dimostrare un bacino di utenza vero tra 600.000 e 1.200.000 abitanti. Avrai a questo punto della compatibilità delle nuove (ipotetiche) attività con gli spazi, i posti letto e le sale operatorie a disposizione nella nuova struttura che non è stata fino ad oggi pensata per quelle attività.
Per fare un atto serio sul nuovo ospedale di II livello occorre(rebbe) poi rispondere a queste domande:
- impatto sulla rete ospedaliera complessiva della Area vasta e della Regione;
- natura e dimensioni delle attività che verranno svolte nelle attuali strutture di Muraglia, Fano e Pesaro una volta realizzata la nuova struttura;
- differenziale in termini di personale e relativi costi tra la nuova situazione (un ospedale di II livello più le tre strutture oggetto di conversione) e l’attuale situazione;
- modalità di gestione delle strutture ospedaliere “confluenti” nel periodo di transizione;
- principali criticità di salute del bacino di utenza servito dal nuovo ospedale e motivazione della scelta di privilegiare come risposta la costruzione di un nuovo ospedale che diventerà di II livello (questo punto è facoltativo, ma molto importante).
Per concludere
Confermo la mia stima ed il mio apprezzamento per il lavoro quotidianamente svolto dai professionisti di Marche Nord che mentre affrontano come tutti difficoltà e disagi sentiranno gli echi di un dibattito in cui i loro problemi attuali e veri non solo sono dati per risolti, ma configura un futuro radioso ... di ospedale di II livello.