La gestione sanità accentrata delle  Regioni, abbiamo capito,  è la quota del fondo sanitario che ogni anno la Regione distribuisce alle aziende e che viene gestita in un contenitore protetto per evitare possibili travasi di risorse per la sanità in altri settori... Ogni anno la Regione quindi riepiloga le risorse impiegate in questo ambito in una apposito bilancio...

... e nei giorni scorsi è stato adottato il Bilancio d’esercizio 2017 della gestione sanitaria accentrata (con una serie di modelli allegati analitici che sono reperibili facendo una ricerca nell'ambito dei Decreti della Regione con le parole "gestione sanitaria accentrata"): nel 2017 la sanità accentrata della Regione ha chiuso con un attivo di + 877.494,64 € (Decreto n. 30 del 11/10/2018).

Se scorriamo i dati degli anni precedenti (sempre disponibili tramite la ricerca tra i decreti), troviamo:

Anno 2016: Decreto n. 43 del 5/10/2017: +24.521.772 € (minimamente rettificato con il successivo Decreto n. 58 del 28/12/2017)

Anno 2015: Decreto n. 41 del 8/7/2016: +61.987.150,81 €

Anno 2014: Decreto n. 99 del 20/11/2016: +62.267.711,19 €

Anno 2013: Decreto n. 100 del 17/10/2015: +49.222.716,08 €

Non siamo in grado di fare una lettura analitica di questi documenti che richiedono una competenza in campo economico, ma certo si possono fare alcune considerazioni:

1. è stato superato l'anomalo dato di non completo utilizzo delle risorse destinate alla sanità e questo è un dato certamente positivo;

2. a fronte di questa scelta il punteggio ottenuto nella griglia LEA (insieme di indicatori che rilevano l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza) ha avuto il seguente andamento nelle Marche nel periodo "virtuoso" quando lo stesso punteggio in altre Regioni è aumentato di molto:

Forse avere a disposizione una Relazione annuale sullo stato di salute, un sistema informativo adeguato e operativo e un Piano Sociosanitario Regionale "vero" e aggiornato avrebbe consentito di usare tutte le risorse e di indirizzarle meglio e quindi ottenere più salute per i cittadini... Perchè le risorse non spese erano e sono loro.