Segnatevelo: Workshop Nazionale della SNOP (Società Nazionale Operatori della Prevenzione) a Bologna, 11-12 aprile 2019, Ospedale Maggiore - Aula Magna Largo Nigrisoli 2.
Il Programma del convegno è interessantissimo e parte già benissimo con questa citazione: “Solving today’s threats and tomorrow’s problems cannot be accomplished with yesterday’s approach”(Manhattan Principles in “One World, One Health”, settembre 2004). Le minacce di oggi e i problemi di domani non possono essere risolti con l’approccio di ieri. Bellissima e destinata ad essere da me ripresa di continuo.
Non mi voglio sforzare di descrivere l’iniziativa perché il programma lo fa benissimo come evidenziato da questi stralci.
Con questa iniziativa ci proponiamo di contribuire a dare qualche risposta alle molte questioni poste da una realtà in rapida trasformazione: cosa sta cambiando e come si legge il cambiamento? quali modelli sono più utili per comprendere e affrontare trasversalmente i determinanti di salute e sicurezza (safety) rispetto a scenari in profonda e rapida trasformazione? come si agisce sul cambiamento? cosa deve essere tenuto “sotto controllo” dai sistemi pubblici in rapporto alla variabilità delle situazioni demografiche e socio-economiche, delle provenienze geografiche di gruppi di popolazione in movimento, dei profili di malattia, incidentalità, fragilità e disagio, dovendo necessariamente scegliere tra una o un’altra di differenti ipotesi di allocazione di risorse, considerando la crescente insufficienza qualitativa e quantitativa delle dotazioni di personale dedicato?
Un’idea di fondo che attraversa tutto il nostro programma (non certamente nuova... ma che intendiamo riprendere, approfondire, attualizzare) è che la comunicazione tra saperi diversi e la partecipazione rappresentino potenti strumenti di cambiamento e potenti strumenti di prevenzione in sé stesse. Del resto, si tratta di un’idea ampiamente condivisa, se è vero che tra le componenti principali del primo Livello Essenziale di Assistenza (Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica) l’informazione, la comunicazione del rischio e la partecipazione dei cittadini assumono un ruolo di rilievo; e che la governance partecipativa per la salute e il benessere è uno degli obiettivi strategici del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2019.
Appare oggi necessario un approccio olistico non soltanto interdisciplinare, ma transdisciplinare e inclusivo dei saperi plurali e dei punti di vista delle collettività interessate, con la valorizzazione dei contributi di coloro che le rappresentano: un approccio che superi le frontiere e porti a sviluppare nuove conoscenze “di confine”, recuperando una dimensione etica della conoscenza scientifica applicata alla dimensione di tutti i giorni. Perché “le minacce di oggi e i problemi di domani non possono essere risolti con l’approccio di ieri”.
E adesso veniamo alla marchigianità del titolo. Al workshop il “nostro” Roberto Calisti del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 (vedi una sua recente interessante intervista sui temi della prevenzione) modererà una sessione e presenterà una relazione, mentre la presentazione ed i saluti iniziali li farà in rappresentanza della AUSL di Bologna il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della stessa Paolo Pandolfi, marchigiano DOC e “mio” specializzando all’Istituto di Igiene di Ancona (a proposito: anche Roberto Calisti è passato per quella scuola). Il taglio dato alla prevenzione a Bologna viene ben rappresentato da queste sue slide.
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