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E' disponibile il nuovo Rapporto MEV(i) 2019, sulla mortalità evitabile con intelligenza. Rimandiamo al precedente articolo per gli aspetti metodologici (Mortalità evitabile (con intelligenza): le Marche bene con qualche differenza) e ci "godiamo" il risultato: le Marche insieme al Veneto registrano il dato migliore!

Una breve sintesi di come si esprime nel Rapporto la mortalità evitabile: il numero di giorni di vita persi pro-capite dai cittadini tra 0-74 anni per cause prevenibili o per condizioni trattabili. E' un dato comparativo che aiuta a riconoscere le criticità regionali con un dato molto macro che va integrato con le informazioni provenienti da tutte le altre fonti. I dati del rapporto si basano su una analisi dei decessi tra il 2014 e il 2016.

La novità di quest'anno è la disponibilità on line di mappe che consentono una rapida visualizzazione della situazione delle diverse regioni (permane la grave situazione della Regione Campania) e anche una disaggregazione provinciale.

La posizione per le provincie marchigiane (maschi più femmine) è (migliore è la posizione, minore è la mortalità evitabile):

  • Pesaro-Urbino: 11esima
  • Fermo: 14esima
  • Ancona: 17esima
  • Macerata: 21esima
  • Ascoli Piceno: 27esima

Per i maschi nelle prime 10 posizioni come minore mortalità evitabile si trova la provincia di Ancona (settima),  mentre per le femmine tre provincie marchigiane figurano tra le prime 10 con minore mortalità evitabile : Pesaro - Urbino (sesta), Fermo (ottava) e Ascoli Piceno (nona).

Resta la sfida importante di rendere questo Paese meno diseguale sulla mortalità evitabile; la posizione della Campania nella figura sottostante è davvero sconvolgente! Purtroppo questa Regione vince per distacco la maglia nera sia come mortalità per condizioni prevenibili (preventable deaths) che per condizioni trattabili (amenable deaths).

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