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La vicenda della Casa della Salute di Sassocorvaro che “genera” una Casa di Cura Privata di 54 posti letto contro le esplicite indicazioni del DM 70/2015 a partire da una dote iniziale di 12 posti letto di day surgery è stata oggetto di recente di alcuni post in questo blog. Basta il terzo di questi per “mettersi al paro” e ricostruire la vicenda.

I due atti (Delibera di Giunta e Decreto dirigenziale) con cui si è creata la nuova Casa di Cura sono stati lunedì 17 giugno oggetto di una interrogazione da parte del Consigliere Gianluca Busilacchi. 

Il video della seduta (andate al minuto 56 per la parte sulla interrogazione che qui ci interessa) è abbastanza significativo “di suo” senza bisogno di troppi commenti. Il Consigliere Busilacchi ha correttamente messo in evidenza gli errori tecnici fatti negli atti e rimarcato il grave aspetto politico della vicenda. Grave per due ordini di motivi: 

  • la creazione della nuova Casa di Cura è avvenuta dopo che in Consiglio Regionale era stata approvata una risoluzione che rimandava qualunque decisione di valenza programmatoria alla discussione di merito in sede di approvazione del nuovo Piano; 
  • tale creazione in un Ospedale di Comunità riassegna allo stesso una funzione ospedaliera e determina un evidente contrasto con quanto avviene in tutte le altre strutture che Ospedale di Comunità sono diventate e Ospedale di Comunità rimarranno.

La risposta della Giunta Regionale: sul piano tecnico nulla ha risposto, mentre sul piano politico  la risposta è stata davvero del tipo “E che sarà mai?”. Tanto è vero che al Consigliere Busilacchi è stato proposto di dedicare tanto impegno a questioni più serie.

Evidentemente non rispettare il DM 70/2015, utilizzare posti letto non disponibili, contraddire altre scelte, come la  nuova Casa di Cura a orientamento ortopedico di Fano, sono (come avrebbe detto il grande Totò) “bazzecole, quisquilie, pinzillachere”...

Che tipo inutilmente pignolo il consigliere Busilacchi!

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