Un segnale da raccogliere che ci riguarda tutti: il grido di dolore del Gruppo Solidarietà
- Scritto da Claudio Maria Maffei

Abbiamo avuto più volte modo di segnalare il ruolo svolto dal Gruppo Solidarietà e da Fabio Ragaini (che ne è voce ed anima) nell’analizzare, commentare e stimolare le politiche sociali e socio-sanitarie della nostra Regione. Una delle sue ultime campagne riguarda la definizione dei nuovi requisiti di autorizzazione dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari diurni e residenziali. L’argomento è di quelli tosti: si tratta dei requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi che si occupano nel territorio di risposta sociale e socio-sanitaria alle fragilità (salute mentale, anziani e via con il solito elenco). In un recente articolo dedicato all’argomento pubblicato nell’Osservatorio sulle Politiche Sociali delle Marche Fabio scrive:
Mentre la definizione dei nuovi requisiti di autorizzazione dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari diurni e residenziali continua il suo percorso, mi sembra necessario proporre alcune riflessioni, non solo sui contenuti (ufficiali e no) che è stato possibile analizzare, quanto sul clima di sostanziale indifferenza riguardo agli effetti dei provvedimenti sui servizi in oggetto, e dunque su chi ne fruisce. Eppure parliamo di requisiti che riguardano 58 tipologie di servizi diurni e residenziali per un bacino complessivo di circa 16.000 beneficiari (disabilità, salute mentale, minori, demenze, anziani non autosufficienti, dipendenze patologiche, ecc ..). Una fetta importantissima di interventi.
Elevata incidenza delle epatiti E nelle Marche: un probabile segno di buona organizzazione della attività diagnostica a livello Regionale

Qualche giorno fa avevamo dato la notizia di una (relativamente) elevata incidenza delle epatiti E nelle Marche e ci chiedevamo se dipendesse da una sorta di mini-emergenza epidemiologica o da una elevata capacità diagnostica. Da una recentissima nota dell’Istituto Superiore di Sanità che coordina il sistema di sorveglianza delle epatiti in Italia emerge che la risposta alla domanda di prima dovrebbe essere la solita di Quelo “la seconda che hai detto!”.
Due importanti documenti dal Ministero della Salute: atto di indirizzo e governance farmaceutica.

Come ogni anno il Ministero della Salute ha definito l'Atto di indirizzo per l'individuazione delle priorità politiche per l'anno 2019, il documento che riepiloga le linee strategiche lungo cui si muoverà l'operato del Ministero. La sua lettura è raccomandata perchè consente di avere una visione di sintesi delle tematiche all'ordine del giorno del Servizio Sanitario Nazionale dal punto di vista del Ministero. Molte tematiche rilevanti a livello regionale non vengono affrontate (come ad esempio la risposta alla cronicità), ma in compenso si affrontano questioni rilevantissime come la politica del personale. A questo riguardo c'è un passaggio importantissimo: si sta lavorando a livello centrale per modificare il vincolo irragionevole del tetto di spesa del personale. Ottima notizia!! Un altro passaggio forte è quello relativo al rapporto tra politica e sanità nella scelta dei dirigenti.
In questi giorni è stato anche presentato il Documento in materia di Governance farmaceutica (una tematica a molti zeri di spesa eccessiva nella nostra Regione) che presenta una riflessione a 360 gradi sul tema della spesa farmaceutica individuando alcuni punti critici e illustrando una serie di soluzioni (che però in gran parte richiedono interventi normativi). Le Aziende Farmaceutiche hanno già fatto sentire la loro voce contraria, il che farebbe ben sperare.
Documenti come questi sono comunque un contributo importante perché consentono una riflessione approfondita e indicano i punti critici sui quali agire. Perchè non riprodurli a livello regionale?
Meridiano sanità 2018: demenze
- Scritto da Remo Appignanesi

Dal XIII Meridiano sanità 2018 riportiamo alcuni dati sulle demenze come stimolo alla produzione di analoghi report a livello regionale. I dati che seguono sono "grezzi" e la loro verifica a livello regionale potrebbe portare a importanti riflessioni sul Piano Demenze. Cominciamo dalla prevalenza della malattia di Alzheimer e delle altre demenze a livello regionale (nelle Marche sembrerebbe particolarmente alta):
Forse una buona notizia: aumentano i posti letto di hospice (ce lo chiede il Ministero)
- Scritto da Claudio Maria Maffei

Con la recentissima DGR 1622 del 27 novembre 2018 la Regione Marche ha deciso di aumentare i posti letto di hospice portandoli a 100. Curiosa e significativa una delle motivazioni riportate nell’atto istruttorio: Va infine considerato che un rilievo di natura tecnica del tavolo ministeriale degli adempimenti LEA ha evidenziato una specifica carenza di posti letto di Hospice nella Regione Marche rispetto agli standard previsti.
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E’ uscito il Rapporto PIT Salute 2018 di Cittadinanzattiva
- Scritto da Claudio Maria Maffei

Come dice il titolo è uscito il XXI Rapporto PIT Salute (edizione 2018 con i dati 2017)
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