×

Messaggio

EU e-Privacy Directive

Questo sito utilizza cookies tecnici e sono inviati cookies di terze parti per gestire i login, la navigazione e altre funzioni. Cliccando 'Accetto' permetti l'uso dei cookie, cliccando 'Rifiuto' nessun cookies verrà installato, ma le funzionalità del sito saranno ridotte. Nell'informativa estesa puoi trovare ulteriori informazioni riguardo l'uso dei cookies di terze parti e la loro disabilitazione. Continuando nella navigazione accetti l'uso dei cookies.

Visualizza la ns. Informativa Estesa.

Visualizza la normativa europea sulla Privacy.

View GDPR Documents

Hai rifiutato i cookies. Questa decisione è reversibile.
Scrivi un commento
Print Friendly, PDF & Email

Se all'inizio in questo Blog il cinema supportava le conclusioni degli articoli, ora domina già a partire dai  titoli...

In diversi articoli di questo blog si è tentato di presentare cosa il sistema sanitario delle Marche fa (o non fa) nel modo più chiaro e trasparente e sempre facendo riferimento a dati prodotti da soggetti autorevoli. Ora è utile approfondire come nell'agire quotidiano il sistema sanitario di questa regione declina i principi che sono propri dei servizi pubblici di area sanitaria fissati dalle direttive nazionali (nel glossario li abbiamo ricordati perchè devono essere la bussola per la definizione della Carta dei servizi). Proviamo quindi a individuare in che modo poter misurare il grado di rispetto di ciascun principio e in questo modo verificarne e migliorarne  - grazie ai numeri - la concreta declinazione.

Risultati immagini per volere volareNon è una cosa facile... ma chi comincia è a metà dell'opera!


Eguaglianza

L'erogazione del servizio pubblico deve essere ispirata al principio di eguaglianza dei diritti degli utenti. Le regole riguardanti i rapporti tra utenti e servizi pubblici e l'accesso ai servizi pubblici devono essere uguali per tutti. Nessuna distinzione nell'erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti il sesso, razza, lingua, religione ed opinioni politiche. Va garantita la parità di trattamento, a parità di condizioni del servizio prestato, sia tra le diverse aree geografiche di utenza, anche quando le stesse non siano agevolmente raggiungibili, sia fra le diverse categorie o fasce di utenti. L'eguaglianza va intesa come divieto di ogni ingiustificata discriminazione e non, invece, quale uniformità delle prestazioni sotto il profilo delle condizioni personali e sociali. In particolare, i soggetti erogatori dei servizi sono tenuti ad adottare le iniziative necessarie per adeguare le modalità di prestazione del servizio alle esigenze degli utenti portatori di handicap.

  • Tempi di accesso per tipologia di equipaggio dell'emergenza territoriale - 118 per comune
  • Partecipazione agli screening oncologici e alle vaccinazioni della popolazione immigrata
  • Distribuzione territoriale delle piste di atterraggio per l'elisoccorso
  • Attivazione della mediazione culturale nelle strutture sanitarie
  • Ore di attività specialistica per tipologia di specialista nei consultori familiari
  • Spesa out of pocket delle famiglie per la sanità
  • ...

Per attuare questo principio particolarmente delicato per i servizi sanitari occorrerebbe che la dimensione eguaglianza fosse oggetto di revisione in ogni servizio e struttura, perchè in ogni servizio o struttura si pongono diverse problematiche (a partire dalla più semplice ma ancora critica... accessibilità ai disabili).


Imparzialità

I soggetti erogatori hanno l'obbligo di ispirare i propri comportamenti, nei confronti degli utenti, a criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità. In funzione di tale obbligo si interpretano le singole clausole delle condizioni generali e specifiche di erogazione del servizio e le norme regolatrici di settore.

Una approfondimento merita il tema della trasparenza: "L'attenzione pubblica è giustamente lodata come rimedio ai mali sociali e industriali. La luce del sole è considerata come il migliore dei disinfettanti; la luce elettrica il miglior poliziotto".

Le sezioni trasparenza dei siti web delle Aziende sono davvero difficili da visitare e difficile è trovare i documenti rilevanti.  Il pubblicare "tutto" in effetti rischia di tradursi in un rendere invisibile il rilevante e al buio la prima cosa che si smette di vedere è l'imparzialità. Sarebbe utile portare al confronto con i Comitati dei Cittadini, le Conferenze dei Sindaci e le Organizzazioni sindacali (ma anche i diversi Ordini e Collegi professionali) la definizione di un modello di reale - ovvero identificando le cose rilevanti e specificando per chi lo sono -  trasparenza degli atti: va promossa la loro presentazione attiva evitando ai soggetti interessati di dover "frugare"  tra gli elenchi di delibere e determine  alla ricerca dell'atto con un oggetto strano che può nascondere  la "fregatura". Basta una mail o una rubrica nel sito dal titolo "I nostri atti: cosa e perché". 


Continuità

L'erogazione dei servizi pubblici, nell'ambito delle modalità stabilite dalla normativa regolatrice di settore, deve essere continua, regolare e senza interruzioni. I casi di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio devono essere espressamente regolati dalla normativa di settore. In tali casi i soggetti erogatori devono adottare misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile.

  • Rete delle cure palliative attiva 7 giorni su 7 e 24 ore su 24
  • Assistenza domiciliare integrata attiva  7 giorni su 7 e 24 ore su 24
  • Rete per le demenze attiva  7 giorni su 7 e 24 ore su 24
  • Erogazione delle interruzioni di gravidanza in tutte le Aree vaste
  • ...

Questa dimensione è critica per l'operatività ordinaria dei servizi e trasforma il pronto soccorso, che ha sempre le porte aperte, nella soluzione di ogni problema dal venerdì pomeriggio al lunedì mattina...


Diritto di scelta

Ove sia consentito dalla legislazione vigente, l'utente ha diritto di scegliere tra i soggetti che erogano il servizio. Il diritto di scelta riguarda in particolare i servizi distribuiti sul territorio.

  • Carte dei servizi disponibili on line e aggiornate
  • Pubblicazione degli standard professionali nei diversi ambiti
  • ...

Lo sviluppo delle reti cliniche, il miglioramento della committenza verso le strutture private e la definizione di futuri accordi di confine con altre regioni rischiano di vincolare la libertà di scelta del cittadino. Per questo è essenziale tenere presente questa dimensione e nello sviluppo di questi percorsi verificare che non si determinino delle condizioni di unicità nell'erogazione della prestazione (con pericolosi monopoli "di fatto"...).


Partecipazione.

La partecipazione del cittadino alla prestazione del servizio pubblico deve essere sempre garantita, sia per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio, sia per favorire la collaborazione nei confronti dei soggetti erogatori. L'utente ha diritto di accesso alle informazioni in possesso del soggetto erogatore che lo riguardano. Il diritto di accesso è esercitato secondo le modalità disciplinate dalla legge 7 agosto 1990, n. 241. L'utente può produrre memorie e documenti, prospettare osservazioni, formulare suggerimenti per il miglioramento del servizio. I soggetti erogatori danno immediato riscontro all'utente circa le segnalazioni e le proposte da esso formulate. I soggetti erogatori acquisiscono periodicamente la valutazione dell'utente circa la qualità del servizio reso, secondo le modalità indicate nel titolo successivo.

  • Riunioni della Conferenza permanente regionale socio-sanitaria / anno
  • Riunioni della Conferenza dei Area vasta / anno
  • Riunioni del Comitato dei Sindaci di Distretto/ anno
  • Riunione dei Comitati di partecipazione / anno
  • Pareri delle sedi di partecipazione sulle linee strategiche
  • Pareri delle sedi di partecipazione sugli standard di servizio
  • Discussione nelle sedi di partecipazione delle evidenze del Programma nazionale esiti e degli altri osservatori nazionali
  • Definizione di azioni di miglioramento sulla base delle indicazioni emerse nelle sedi di partecipazione
  • Promozione attiva della consultazione pubblica dei documenti relativi al Piano anticorruzione
  • Giornate della trasparenza / anno
  • Numero dei partecipanti alle Giornate della trasparenza
  • ...

Rileggere nel Piano del 1981 l'enfasi attribuita al tema della partecipazione e ripercorrere da allora il tortuosissimo percorso che ha portato solo da un anno alla operatività dei Comitati di partecipazione dei cittadini evidenzia l'esistenza di riflessi profondi di rigetto dell'organizzazione al confronto e alla trasparenza. Anche la progressiva esclusioni dei Sindaci dal governo del sistema ha indebolito la possibilità di partecipazione alle scelte e alcuni degli organi richiamati sopra forse non sono mai stati convocati...

L'esistenza di questa resistenza richiede un sostegno e una valorizzazione di tutte le forme di partecipazione che devono necessariamente crescere. L'esperienza illustrata in un articolo di questo blog fa ben sperare (Un progetto nato dal confronto aziende sanitarie - cittadini).


Efficienza ed efficacia

Il servizio pubblico deve essere erogato in modo da garantire l'efficienza ed efficacia. I soggetti erogatori adottano le misure idonee al raggiungimento di tali obiettivi.

Questo è un punto complesso e richiede un approfondimento a se stante!

PS: Per chi avesse voglia (e noi suggeriamo di averne) di approfondire il tema dei valori in rapporto alla salute vale la pena di leggere il numero di Forward, supplemento di Recenti Progressi in Medicina (rivista de Il Pensiero Scientifico che noi raccomandiamo fortemente), dedicato a valore/valori

Devi fare login per poter postare un commento
Leggi il commneto... The comment will be refreshed after 00:00.

il primo commento

Joomla SEF URLs by Artio