Il Rapporto CREA Sanità 2017, presentato nel dicembre scorso (BES ISTAT e CREA 2017: dai numeri segnali ottimi, buoni e meno buoni. Guardiamoli tutti!), fornisce una lettura di dettaglio dei sistema sanitario delle diverse Regioni ed è una lettura utile per inquadrare la situazione della Regione Marche. Passiamo ora alla quinta puntata (CREA 2017: puntata 1 - la sintesi! - CREA 2017: puntata 2 - la spesa sanitaria; CREA 2017. Terza puntata: le spine nel fianco (farmaci e dispositivi medici); CREA 2017.Quarta puntata (hospice, ADI e FSE).): un dato del rapporto che è davvero sorprendente riguarda i ricavi pro capite della libera professione intramoenia che vede le Marche tra i valori più alti insieme ad Emilia-Romagna e Toscana (che però registrano un decremento tra il 2012 e il 2015).
Il commento a questo dato del rapporto è il seguente: "Da quanto precede, appare evidente che l’attività di intramoenia rappresenta per i vari Servizi Sanitari Regionali una fonte di guadagno aggiuntivo che, però, appare del tutto svincolata dall’efficienza dei vari sistemi e piuttosto dipendente dal livello di reddito dei cittadini, ossia dalla loro willingness to pay". Forse il dato sarebbe meglio leggibile se posto in rapporto con l'attività extra moenia dei sanitari (ovvero di quei sanitari che optano per svolgere un'attività del tutto svincolata dalla struttura di appartenenza).
Sulla libera professione, oggetto spesso di polemiche strumentali e non fondate, si segnala la relazione annuale del Ministero della salute: Relazione 2015. Ci torneremo, presto, con un articolo ad hoc.