Il 24/4/18 alle ore 15, al Ministero della Salute per presentare al Direttore generale della Programmazione sanitaria il documento inter-societario sul Bed management! 

La storia parte qualche anno fa quando due colleghi della Direzione medica di Lucca e di Aosta lanciarono l'idea di un gruppo di lavoro di direzioni mediche sulla tematica della gestione della risorsa posto letto (appunto il Bed management). Si costituì un gruppo di lavoro dal basso con gli ospedale di Merano, Savona, Rivoli, Genova, San Benedetto del Tronto e l'INRCA di Ancona. Seguirono la costruzione di un questionario di raccolta dati, la revisione tra pari delle pratiche attivate con visite nelle diverse strutture e due Convegni (uno a Lucca e uno ad Ancona). Poi venne fuori l'idea di far divenire l'esito del nostro lavoro un documento condiviso tra società scientifiche (SIMEU: medici di pronto soccorso, ANMDO: medici di direzione medica ospedaliera, CARD: medici di distretto, SItI: medici igienisti in generale e SIGG: medici geriatri) e di Cittadinanzattiva.
Questo documento lo abbiamo presentato al Ministero, avendo un accoglimento molto positivo. 

Per parte mia, questo percorso è naturalmente legato al ricordo di un amico e un collega straordinario, di quei colleghi che vivono la professione come missione per la propria vita: Alessandro Morichetti. Alessandro era il direttore del pronto soccorso di Macerata nella prima metà degli anni 2000. Quando presi servizio all'ospedale di Macerata fu uno dei primi contatti, indispensabile per svolgere quel ruolo di supporto nella gestione proprio dei posti letto da parte della Direzione medica di presidio, al tempo diretta dal Dott. Genga. A Macerata Alessandro portò il nuovo modello di pronto soccorso con annessa l'attività di medicina d'urgenza e soprattutto la sua passione e professionalità. Lo ricordo mentre schizzava - letteralmente con camice dietro a scia... - verso i reparti ed io all'inseguimento...
Col suo prezioso supporto fu definita la regolamentazione regionale dell'Osservazione breve intensiva (DGR 418/2006), proprio nei giorni nei quali ebbe la sfortuna di fare la diagnosi della sua malattia (naturalmente, sebbene avesse appena avuto la certezza della diagnosi, l'incontro nel suo studio per rileggere il regolamento si tenne regolarmente!).

Mi piace anche ricordare un evento divertente: una volta accettò un mio passaggio per andare insieme ad una riunione in Regione; tornati a Macerata mi disse che non sarebbe più salito con me!
Non capivo il perchè... mi spiegò che non riusciva davvero a percorrere l'autostrada a soli 130 km orari...
Alessandro andava ad un'altra velocità, anche in auto!