La capacità della comunicazione di deformare la realtà è davvero straordinaria e non esiste esempio migliore del dibattito italiano sulla spesa pubblica. Misteriosamente esiste una apparente tensione universale a considerare positivo l'incremento del debito pubblico come cura di ogni male (visti gli effetti del debito passato...) e ci sono quei cattivi degli euroburocrati che vorrebbero che non spendessimo più di quello che possiamo permetterci! Loro sono strani, come la maggior parte dei Paesi sviluppati e che si continuano a sviluppare, mentre noi che perseguiamo l'indebitamento infinito saremmo quelli sani!
Siamo un Paese drogato dal debito pubblico (e con i servizi pubblici uccisi dagli interessi sul debito), peccato che questo corrisponda ad una vendita del futuro del Paese.
E non è che non si vedano gli effetti: 70 miliardi di euro di interessi sul debito ogni anno!
Per capire la dimensione di questa cifra si consideri che lo Stato spende:
Quanti miliardi di euro all'anno di soli interessi SIAMO disposti A FAR PAGARE ALLE FUTURE GENERAZIONI nei prossimi decenni? E' questo il punto noi decidiamo la spesa... altri pagheranno!
Certo adesso c'e' un Governo che ha escluso una forza politica che dichiarava l'obiettivo programmatico di incrementare il debito: quindi siamo passati da chi ci voleva gettare nel baratro (per avere più soldi da distribuire prendendoli dal futuro) a chi passeggia e saltella sul bordo (senza arretrare...).
La dissociazione tra realtà e rappresentazione è a un livello limite, proprio come accade a chi non vuole vedere la propria dipendenza inventando scuse sempre più grandi. Suggerisco a tutti una lettura della pagina sul contatore del debito pubblico nel sito dell'Istituto Bruno Leoni: semplici verità difficili da accettare, ma almeno sanno di vero.
Chi è quindi il vero nemico del futuro di questo Paese? Noi italiani!
PS: questo è l'ammontare adesso... cliccando l'aggiornamento!