E’ stato da pochi giorni approvato dalla Conferenza Stato Regioni il regolamento per la gestione degli scambi tra Regioni della mobilità sanitaria (reso disponibile da Quotidiano sanità). Il regolamento aggiorna quelli precedenti e riguarda gli scambi 2017. Il regolamento fissa le scadenze per l’invio dei dati e cioè il 15 maggio. Sono passati 4 mesi, un periodo più che sufficiente per elaborare i dati e condividerli.
Alcune domande in attesa di risposte:
- come è andata la mobilità per i flussi più importanti (ricoveri, prestazioni ambulatoriali, somministrazione diretta di farmaci) rispetto agli anni precedenti?
- in queste serie storiche quanto è pesato il privato sia nella mobilità attiva che in quella passiva?
- quali sono i flussi geografici più importanti in entrata ed in uscita?
- che impatto hanno avuto le reti cliniche di cui è stata formalizzata la attivazione?
- quali sono le linee di produzione su cui si è concentrata la mobilità passiva?
- che relazione c’è tra gli investimenti fatti e i risultati ottenuti in termini di riduzione del saldo di mobilità?
- che rapporto c’è tra incremento del budget dei privati e riduzione del saldo di mobilità passiva?
I dati sono facili da elaborare. Ma si vuole elaborarli?