Con la Delibera 602/2019 dal titolo generico (“Modifica DGR 605/2016 – setting assistenziale”) è stata decisa dalla Regione la trasformazione di 12 posti letto a regime diurno di day surgery polispecialistico a gestione privata (Casa di Cura Villa Montefeltro) dell’Ospedale di Comunità di Sassocorvaro in 12 posti letto a regime ordinario di chirurgia generale (sempre a gestione privata da parte della stessa Casa di Cura).
Non faccio la ricostruzione della lunga serie di atti che hanno portato prima ad una sperimentazione gestionale per attività chirurgica presso l’allora Ospedale di Sassocorvaro (basta la DGR 1406/2011 a dare una idea del percorso) e poi con la DGR 605/2016 all’affidamento della stessa attività ad una rete d’impresa (privata) di una attività di chirurgia diurna (erogata in regime ambulatoriale e di day hospital). La attività afferisce alla Casa di Cura Villa Montefeltro, facente parte - come si diceva - di una rete d’impresa che ricomprende anche le Case di Cura Private accreditate Villa Verde, Villa Anna e Villa San Marco. La ragion d’essere di questa come delle altre due reti d’impresa private delle Marche è semplice: si ovvia in questo modo al fatto che le Case di Cura sotto i 60 posti letto in base al DM 70/2015 non possono essere accreditate (con la Rete d’Impresa debbono arrivare a 80). In ogni caso ogni struttura afferente alla rete d’impresa deve arrivare a 40 posti letto per acuti.
La struttura di Sassocorvaro con la DGR 139/2016 è diventata Casa della Salute ed è rimasta con quella DGR l’unica Casa della Salute con attività chirurgica in regime di day surgery per un totale di 12 posti letto (nella prima DGR sulle Case della Salute, la DGR 735/2013, attività di day surgery era prevista anche a Cagli, Loreto, Recanati e Tolentino). Già una attività di day surgery nella Casa della Salute di Sassocorvaro era una anomalia perché le Case della Salute nascono per una funzione di area medica con uno spiccato orientamento verso la post-acuzie e per una attività afferente alle cosiddette cure intermedie. Basti leggere questo documento della Regione Emilia-Romagna.
L’attività di day surgery polispecialistico (limitata di solito a procedure erogabili in regime diurno e quindi senza pernottamento) con le Case della Salute ha poco a che fare. Quella di ricovero ordinario di Chirurgia Generale non ha invece proprio nulla a che fare con una Casa della Salute. Di fatto la DGR 602/2019 ritrasforma la struttura di Sassocorvaro in un ospedale per acuti. Un ospedale che con i suoi soli 12 posti letto ospedalieri per acuti di Chirurgia Generale risulterebbe totalmente disallineato con il DM 70/2015. Il fatto che i posti letto siano poi a gestione privata rende la cosa ancora più anomala visto che per entrare in una rete d’impresa la parte privata di Sassocorvaro dovrebbe arrivare a 40 posti letto per acuti.
Forse la politica ha posto con troppa fretta ai tecnici la richiesta di far pernottare nella struttura qualche paziente trattato in day surgery e di dare la possibilità a Villa Montefeltro di allargare la casistica trattata. La soluzione trovata con la DGR 602/2019 non è adeguata, proprio perchè - parere mio - la richiesta stessa è mal posta.