Con la Delibera n.ro 27/2018 la sezione regionale della Corte dei Conti ha approvato la Relazione sul Bilancio ASUR 2016. Un documento di 250 pagine che contiene molti dati interessanti. Nel dispositivo si rileva in particolare l'incremento dell'acquisizione di prestazioni da privati (pagina 3 e 4) e la Relazione a questo riguardo ha ritenuto:
"5) di rilevare il ritardo nella sottoscrizione degli Accordi stipulati tra la Regione e le Associazioni di categoria delle strutture sanitarie private sui tetti spesa, relativi all’anno 2016, nonché della successiva sottoscrizione degli accordi contrattuali sui volumi massimi di spesa delle prestazioni sanitarie con le singole strutture private accreditate, che hanno comportato attribuzioni di costi di competenza di esercizi in chiusura o abbondantemente chiusi, evidenziando come i principi basilari di buona amministrazione rendano opportuna l’esplicazione, sia pure provvisoria, di scelte programmatorie all’inizio dell’anno, onde evitare che il taglio tardivamente effettuato possa ripercuotersi sulle prestazioni già erogate dalle strutture nella ragionevole aspettativa dell’ultrattività della disciplina fissata per l’anno precedente, con le decurtazioni imposte dalle norme finanziarie;
6) di rilevare che, nel 2016, non sono stati adottati provvedimenti di riduzione della spesa per l’acquisto di prestazioni da operatori privati accreditati. Ne consegue, tuttavia, che la Regione Marche è stata, comunque, giudicata adempiente, in quanto, pur non avendo conseguito l’obiettivo della riduzione della spesa, ha raggiunto l’equilibrio economico complessivo del bilancio sanitario;
7) di rilevare che il quadro economico aziendale complessivo, relativo all’acquisto delle prestazioni da privato accreditato (compreso altre tipologie di prestazioni, non soggette a tetto economico regionale), ha registrato un costo complessivo pari a 314,3 ml di euro, contro una previsione di spesa redatta in sede di bilancio di previsione 2016 di 309,3 ml di euro ed in sede di IV report 2016 di 313,6 ml di euro; lo scostamento più rilevante è risultato rispetto all’anno precedente, in cui si è stato registrato un costo pari a 301,2 ml di euro, con uno scostamento complessivo pari a 13 ml di euro, correlato essenzialmente all’impatto di delibere di Giunta.
In particolare, è risultata in forte incremento la spesa per le Case di Cura multispecialistiche (+8,4 per cento), per i Presidi di riabilitazione (+17,7 per cento), per le Strutture residenziali (+7,2 per cento) e per i Laboratori analisi (+10,2 per cento) ed in notevole diminuzione quella per la specialistica ambulatoriale (-31,8 per cento)"
L'analisi di dettaglio tra pagina 34 e 106 della relazione.