Riprendiamo da un comunicato stampa della Regione una buona notizia:
Le Marche hanno raggiunto il traguardo di 1.016 organi trapiantati. L’evento, “storico” per la nostra regione, è stato celebrato alla Mole Vanvitelliana di Ancona, con una cerimonia per ringraziare i professionisti, gli operatori e i volontari della Rete trapianti delle Marche.
La storia delle donazioni e dei trapianti di organo nelle Marche è una storia lunga di impegno e di successo. Stralciamo dal Comunicato stampa della Regione alcuni dei passaggi più significativi.
Dal maggio 2005, anno di attivazione del Centro trapianti presso l’Azienda ospedaliera universitaria Ospedali riuniti di Ancona, al 22 novembre 2018, sono stati effettuati 1.005 trapianti. Hanno coinvolto 1.016 organi: 490 trapianti di rene, 499 di fegato, 2 di pancreas, 6 combinati fegato-rene, 5 rene-pancreas, 3 di rene da donatore vivente, con una media annua di 36 trapianti per fegato e rene, ben al di sopra dei requisiti nazionali del recente Accordo Stato Regioni (30 trapianti di rene e 35 di fegato annualmente).
Gli ottimi risultati conseguiti sono testimoniati, per il fegato, dalla sopravvivenza dei trapiantati che, a cinque anni, supera il 70 per cento, mentre, dopo undici anni, oltre il 75 per cento dei reni trapiantati risulta ancora valido e funzionante. Diversi pazienti extraregione hanno utilizzato il Centro marchigiano per il trapianto di organi: nel triennio 2016-2018 sono stati cento, provenienti da dieci regioni diverse. In particolare, numerosi umbri, da anni, individuano il Centro di Ancona per il trapianto di fegato: sui 499 effettuati, 57 sono avvenuti su pazienti dell’Umbria.
Sul fronte della raccolta organi, le Marche si confermano regione solidale e partecipe. Significativo, al riguardo, è il raffronto tra dati parziali 2018 e quelli 2017 che consente già di presumere il superamento degli ottimi risultati dello scorso anno: donatori segnalati (accertamenti di morte) 80 rispetto a 89; donatori procurati (consenso acquisito) 52 e 54; donatori utilizzati (in base all’idoneità degli organi segnalati) 41 e 48. Insieme a Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, le Marche si sono sempre collocate nel gruppo delle regioni virtuose, ben al di sopra della media nazionale della raccolta organi.
Due sono le iniziative che hanno permesso di consolidare le donazioni: le dichiarazioni di volontà all’atto del rilascio o rinnovo della carta di identità, che hanno coinvolto 32 Comuni marchigiani nella fase sperimentale, oggi estese, per legge, a tutti i Comuni italiani; il progetto “Donaction” di sensibilizzazione nelle scuole e attraverso i social.