Capita spesso che in queste pagine critichiamo inadeguatezze e ritardi della politica sanitaria regionale ovvero della dimensione istituzionale della sanità marchigiana, quella che ha a che vedere con le scelte e le direttive di chi la governa e dei relativi organi di supporto tecnico. Ma i marchigiani continuano a mandare segnali che ci sono importanti segni di vitalità culturale, professionale ed organizzativa nella nostra sanità e ci prendiamo l’impegno di darne conto in questa rubrica. Poi per il resto della settimana …
La scelta della prime notizie è toccata a me e allora ho deciso deciso di partire da whatsapp e gmail. Quel che di buono mi è arrivato per questa via questi giorni (non sono su Fb) lo rigiro a voi. Per ogni buona notizia diremo in cosa consiste e perché la consideriamo buona.
Partiamo da due nostre Università: la Politecnica delle Marche e l’Università di Macerata, che organizzano un Master di primo livello interuniversitario su “Medicina Narrativa, Comunicazione e Etica della Cura” (scadenza per la presentazione delle domande il prossimo 07 dicembre 2018). Siamo così tempestivi nella segnalazione che ancora nel sito della Politecnica delle Marche il bando ancora non si vede. Ma mettiamo la foto della locandina così che possiate avere i primi riferimenti. La segnalazione mi arriva via whatsapp dal collega Massimiliano Marinelli che di questa e di analoghe iniziative è uno dei protagonisti. La notizia è buona (anzi, come le altre, molto buona) perché questa dimensione della assistenza oggetto del master è fondamentale nella formazione e nella pratica dei professionisti della sanità (e pure di chi la governa e la dirige, se è per questo). Per farsi una prima idea di alcuni dei possibili contenuti del corso leggere il commento all’ultimo libro di Sandro Spinsanti, pioniere in Italia su questi temi. Ma, come si dice oggi, non voglio fare spoileraggio sui contenuti del corso. Sarebbe bello che le nostre Aziende mandassero propri rappresentanti per avviare poi al loro interno iniziative dello stesso segno. Magari lo stanno già facendo e allora mi scuso (ma io sono sempre l’ultimo a sapere le cose …).
Seconda buona notizia. I tre comitati di partecipazione dei cittadini alla tutela della salute dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, dell’Area Vasta 2 e dell’INRCA in collaborazione con l’ASUR e la Regione Marche hanno elaborato un progetto per la presa in carico post-dimissione che verrà presentato il prossimo 16 novembre ad Ancona presso la Sala Raffaello in Regione. Questa iniziativa l’ho vista in qualche modo nascere (un tempo ho fatto il Direttore Sanitario in Ancona …) e questa volta è stato l’amico e collega Fabrizio Burzacchini a darmene per primo notizia. La notizia è molto buona perché l’iniziativa presenta (come si dice nella locandina) un possibile modello di collaborazione tra i Comitati di Partecipazione e le istituzioni sanitarie. Oltretutto il tema è di quelli su cui il nostro sistema di cure ha bisogno di crescere in operatività. Molto bene.
Terza buona notizia. Il prossimo 15 novembre a Fano La Cooperativa Sociale Labirinto e il Centro Diurno Margherita organizzano presso la splendida sede della Fondazione Cassa di Risparmio un incontro sulla END LONELINESS in occasione della Giornata Nazionale contro la Solitudine della Persona Anziana. La notizia mi è arrivata via mail perché sono nella mailing list della Cooperativa. La notizia è molto buona per la qualità del lavoro che si svolge presso il Centro Diurno che pure la organizza, oltretutto struttura splendida frutto del lungimirante ed importante supporto della Fondazione che ospita l’iniziativa. Il tutto mi sembra uno splendido esempio di co-progettazione, come si dice oggi. E poi il tema: la solitudine degli anziani è uno dei principali determinanti della loro salute. Bello vedere che c’è voglia e capacità di occuparsene in modo strutturato.
Quarta buona notizia. Comincia il prossimo 16 novembre un ciclo di tre incontri dal titolo (molto bello) Disabilità e Legami di Comunità Letture in Cerchio organizzato dal Gruppo Solidarietà a Moie di Majolati. La prima lettura sarà dedicata al tema dei fratelli e sorelle delle persone con disabilità, attraverso alcune pagine dellibro SIBLINGS. Crescere fratelli e sorelle di bambini con disabilità, edito da San Paolo (2018). L'autore è Andrea Dondi, psicologo psicoterapeuta, che da anni lavora con un approccio centrato sulla famiglia, conducendo anche gruppi per genitori e gruppi per siblings, portando in Italia l'approccio inclusivo di Kate Strohm (Australia) e Don Meyer (USA). Siblings, in inglese vuol dire "fratelli", in Italia è un termine che viene declinato per indicare "fratello di persona con disabilità”. La notizia è molto buona per il tema (che fa la differenza e non è sempre tenuto presente) e per l’incessante azione di stimolo e pungolo del Gruppo Solidarietà. Iniziativa comunicatami via mail da Fabio Ragaini che di quell’incessante azione è il motore.
Mi rendo conto che ce ne sono tante altre di buone notizie.
Ci sarà spazio anche per loro. Brava gente i marchigiani …