×

Messaggio

EU e-Privacy Directive

Questo sito utilizza cookies tecnici e sono inviati cookies di terze parti per gestire i login, la navigazione e altre funzioni. Cliccando 'Accetto' permetti l'uso dei cookie, cliccando 'Rifiuto' nessun cookies verrà installato, ma le funzionalità del sito saranno ridotte. Nell'informativa estesa puoi trovare ulteriori informazioni riguardo l'uso dei cookies di terze parti e la loro disabilitazione. Continuando nella navigazione accetti l'uso dei cookies.

Visualizza la ns. Informativa Estesa.

Visualizza la normativa europea sulla Privacy.

View GDPR Documents

Hai rifiutato i cookies. Questa decisione è reversibile.
Scrivi un commento
Print Friendly, PDF & Email

E’ appena uscito un comunicato stampa di CGIL, CISL e UIL sul ruolo dei privati nella sanità marchigiana (tema più volte affrontato nel blog, link). Un aspetto significativo del comunicato stampa (che, peraltro, condividiamo largamente come contenuto e toni) è la scelta di non esprimere giudizi, ma di formulare domande. Questa è non solo l’essenza della democrazia, ma anche  il modo migliore di far crescere un sistema complesso come quello sanitario. Purtroppo fare domande alla  Regione Marche (questo è quanto avviene almeno con la sanità) è spesso come voler giocare a tennis, ma trovarsi a giocare a battimuro: la fatica la fai tutta tu. Magari impari anche a giocare meglio, ma tanto l’avversario non arriva.

Vogliamo avere fiducia: stavolta si giocherà  davvero.   E arriverà la risposta che ci dirà in quale ruolo strategico si inserisce il ruolo dei privati nelle Marche, su quali dati si sono fondate e si fonderanno le scelte fatte e da fare al loro riguardo e quali saranno le forme di committenza matura con cui il privato verrà orientato e controllato.

 

Devi fare login per poter postare un commento
Leggi il commneto... The comment will be refreshed after 00:00.

il primo commento

Joomla SEF URLs by Artio