Come per ogni altra cosa non è possibile basare un giudizio se non sui numeri (o meglio: anche sui numeri): come è dunque il nostro sistema sanitario rispetto a quello delle altre regioni?
Abbiamo a più riprese presentato analisi comparative di questo tipo (nella Sezione del sito documentazione c'è tutto), ma ci è sembrato opportuno fare di nuovo il punto per stimolare la riflessione critica e scoraggiare l'autoreferenzialità compiaciuta, grande nemica del miglioramento.
Esistono diverse analisi comparative tra le Regioni e nella seguente tabella è riassunta l'attuale collocazione in classifica della nostra Regione in quelle che ci sembrano più significative:
Sistema di confronto |
Fonte / Anno |
Nro indicatori |
Rango e variazione su precedente valutazione |
Ministero della salute dati 2015 |
32 |
7 (-1) |
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Ministero della salute - dati 2014 |
19 |
2 (-1) |
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The European House Ambrosetti - 2016 |
40 |
9 (invariato) |
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CREA Sanità - 2017 |
24 |
8 (+3) |
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Demoskopika - 2016 |
solo 7 |
7 (+5) |
In una unica classifica - quella per la selezione delle Regioni di riferimento per i costi standard - abbiamo un secondo posto (dopo aver perso il primo), ma si tratta di una classifica molto legata al dato economico, dove pesa molto l'attivo in sanità degli anni precedenti come abbiamo già evidenziato in due precedenti articoli: La nuova classifica delle Regioni per i costi standard: istruzioni per l'uso; Classifica delle Regioni per i costi standard: seconda puntata (perchè siamo secondi).
L'analisi Meridiano sanità - 2017 offre una rappresentazione grafica del rapporto tra l'indice dello stato di salute e l'indice di mantenimento dello stato di salute. In sostanza, il primo indice dice in base ad una eri i indicatori qual è il livello dello stato di salute di una Regione (aspettativa di vita, ...) e il secondo con altri indicatori qual è la capacità di risposta di una Regione ai bisogni di salute (copertura vaccinale, assistenza agli anziani, ...). Le Marche stanno sotto la media per la capacità di risposta del SSR, ma si collocano un po' sopra la media per il livello di stato di salute. Come dire: i marchigiani se la cavano un po' da soli ... In ogni caso per entrambi gli indici le Marche si collocano tra le Regioni in posizione intermedia e comunque abbastanza lontana dalle Regioni con i migliori dati:
Un altro fondamentale riferimento è rappresentato dal Sistema di valutazione della performance della Scuola Sant'Anna (basata su un elevato numero di indicatori - dati anno 2016): in questo caso non vengono stilate classifiche sintetiche, ma si usa una rappresentazione grafica a bersagli per evidenziare il raggiungimento di certi standard per pannelli di indicatori che analizzano la performance regionale nelle diverse aree (appropriatezza, efficienza, qualità, ecc). I vari indicatori regionali finiscono nei diversi cerchi cui corrisponde un diverso colore a seconda di quanto l'obiettivo è stato centrato. (se quell'indicatore finisce nel cerchio rosso vuol dire che la performance su quel fenomeno è stata molto scarsa, se finisce nell'arancione scarsa, ... fino al verde, al centro del bersagli, che corrisponde ad una performance molto buona ). Proviamo a guardare il bersaglio della nostra Regione accanto a quello della Toscana e immaginiamoci con una mela sulla testa e un arciere di fronte ... (in fondo trattandosi di salute l'esempio è meno campato in aria di quanto non possa apparire...)
Attenzione: anche nei dati del MeS poi si possono ritrovare le forti disomogeneità interne evidenziate anche negli indicatori del Programma nazionale esiti Le Marche in sanità: non c'è una eccessiva disomogeneità nella qualità dei servizi?).
Toscana- 2016 | Marche - 2016 |
Per concludere: queste analisi quantitative (con i loro limiti che si possono discutere) danno tra loro una indicazione coerente: abbiamo molto da lavorare per migliorare il Servizio Sanitario Regionale delle Marche. Un confronto con tutti i portatori di interesse basato su una lettura congiunta dei dati costituiscono il primo passo (Relazione sullo stato di salute: sicuri di poterne fare a meno? Un esempio (non) a caso: gli immigrati). Lo facciamo?