×

Messaggio

EU e-Privacy Directive

Questo sito utilizza cookies tecnici e sono inviati cookies di terze parti per gestire i login, la navigazione e altre funzioni. Cliccando 'Accetto' permetti l'uso dei cookie, cliccando 'Rifiuto' nessun cookies verrà installato, ma le funzionalità del sito saranno ridotte. Nell'informativa estesa puoi trovare ulteriori informazioni riguardo l'uso dei cookies di terze parti e la loro disabilitazione. Continuando nella navigazione accetti l'uso dei cookies.

Visualizza la ns. Informativa Estesa.

Visualizza la normativa europea sulla Privacy.

View GDPR Documents

Hai rifiutato i cookies. Questa decisione è reversibile.
Scrivi un commento
Print Friendly, PDF & Email

Antefatto (per quanti non avessero familiarità con la politica marchigiana): il dott. Fabrizio Volpini è uno stimato e conosciuto collega medico di medicina generale di Senigallia eletto consigliere regionale nelle liste del PD. Nominato presidente della IV Commissione consiliare che si occupa di sanità ha rivestito per qualche tempo un ruolo di ... Difficile (almeno per chi non vive dentro la politica) definire questo ruolo diciamo così da semi-assessore che però è altrettanto strano di quello, per fare un esempio,  di semi-sposato. Si tratta di ruoli che non ammettono mezze misure (o porzioni, fate voi). Perchè  non gli sia stata data la qualifica piena (con relative responsabilità e poteri) di assessore difficile capirlo. Da un punto di vista tecnico è una scelta incomprensibile. Di più: pericolosa, vista la complessità del ruolo.

Scrivi un commento
Print Friendly, PDF & Email

La Regione Marche in sanità ha difficoltà a gestire in modo adeguato qualunque forma di attività progettuale. Forse per rendere questo discorso più comprensibile meglio darsi una definizione di progetto: una attività organizzata in modo da predefinire e periodicamente verificare obiettivi, metodi, risorse, tempi e risultati. Di solito si sceglie la forma del progetto per tutte quelle aree di attività in cui non basta incrementare i volumi delle attività correnti (tipo: incremento degli interventi chirurgici o aumento delle prestazioni ambulatoriali o aumento dei pazienti inseriti in strutture residenziali), ma occorre definire un nuovo modello di operatività, identificare responsabilità e relazioni, adottare sistemi di indicatori per la verifica, ecc.

Scrivi un commento
Print Friendly, PDF & Email

E’ uscito pochi giorni fa il rapporto 2018 della Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) con i numeri del cancro in Italia. Ci sono  molti dati interessanti alla cui consultazione rimandiamo gli interessati. Qui richiamiamo un paio di considerazioni che riguardano specificamente la situazione della Regione Marche.

Scrivi un commento
Print Friendly, PDF & Email

"Inoltre, l'introduzione di soglie di volume minime comporterà un'ulteriore riduzione di posti letto, in particolare per le strutture complesse delle discipline chirurgiche, che nelle regioni in piano di rientro si aggira sul 25% mentre nelle restanti regioni è di circa il 10%. Per l'area medica la riduzione è minore, ma comunque significativa per la rete Cardiologica".