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La Regione Marche è in grave ritardo nel percorso del nuovo Piano. Per due motivi tra loro intrecciati: motivazione della politica regionale (quella che governa) e atteggiamento del supporto tecnico  alla politica regionale. Il caso del Piano Regionale Cronicità è esemplare.

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Dal 18 al 23 novembre si terrà ad Erice un importante corso su “L’impatto della valutazione sull’organizzazione dei servizi sanitari e sui loro esiti”. Erice è una splendida località in provincia di Trapani in cui si trova il Centro Ettore Majorana di cui ancora è presidente il prof. Zichichi. Tradizionalmente in questo Centro si tengono corsi residenziali delle diverse Scuole Superiori che vi afferiscono. Tra queste Scuole c’è quella di Epidemiologia e Medicina Preventiva “Giuseppe D’Alessandro”. Proprio per questa Scuola io e Franco (Di Stanislao) organizzammo nel 1983 assieme al prof. Renga un corso simile a quello appena citato: “La valutazione dei programmi di medicina preventiva”.

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E’ stato da pochi giorni approvato dalla Conferenza Stato Regioni il regolamento per la gestione degli scambi tra Regioni della mobilità sanitaria (reso disponibile da Quotidiano sanità). Il regolamento aggiorna quelli precedenti e riguarda gli scambi 2017. Il regolamento fissa le scadenze per l’invio dei dati e cioè il 15 maggio. Sono passati 4 mesi, un periodo più che sufficiente per elaborare i dati e condividerli.

Alcune domande in attesa di risposte:

  1. come è andata la mobilità per i flussi più importanti (ricoveri, prestazioni ambulatoriali, somministrazione diretta di farmaci) rispetto agli anni precedenti?
  2. in queste serie storiche quanto è pesato il privato sia nella mobilità attiva che in quella passiva?
  3. quali sono i flussi geografici più importanti in entrata ed in uscita?
  4. che impatto hanno avuto le reti cliniche di cui è stata formalizzata la attivazione?
  5. quali sono le linee di produzione su cui si è concentrata la mobilità passiva?
  6. che relazione c’è tra gli investimenti fatti e i risultati ottenuti in termini di riduzione del saldo di mobilità?
  7. che rapporto c’è tra incremento del budget dei privati e riduzione del saldo di mobilità passiva?

 I dati sono facili da elaborare. Ma si vuole elaborarli?

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La seria criticità nella spesa farmaceutica nelle Marche è stata oggetto di numerosi post (farmaceutica); in effetti, diverse decine di milioni di € -questa è la cifra di spesa in più stimabile all'anno per i farmaci nelle Marche - rappresentano tante risorse con cui si potrebbe fare molto per la salute dei marchigiani (ma continuiamo a preferire spenderli in pasticche!). L'Agenzia Italiana del Farmaco ha reso disponibile l'analisi di questa spesa nella nostra Regione: scorriamola insieme!