Questa settimana per le Marche una classifica molto buona secondo Lonely Planet e una molto meno buona secondo le anticipazioni di stampa delle valutazioni del Ministero della Salute
- Scritto da Claudio Maria Maffei
E’ di alcuni giorni fa la notizia del secondo posto delle Marche tra le Regioni da visitare al mondo secondo Lonely Planet. Ecco quel che si scrive nel sito della prestigiosa Casa editrice australiana di guide turistiche: "Dopo decenni in un ruolo un po' defilato le Marche sono finalmente pronte a mettersi sotto i riflettori Nel 2020, infatti, la regione salirà alla ribalta, quando Urbino, una delle sue città più suggestive, guiderà le celebrazioni per il 500esimo anniversario della morte del grande pittore rinascimentale Raffaello. Ecco dunque l'occasione perfetta per partire alla scoperta di un territorio stupefacente, per molti versi ancora sconosciuto".
Nuovi dati sui Servizi di Salute Mentale delle Marche: un’emergenza che la Regione non può continuare a trascurare
- Scritto da Claudio Maria Maffei
La Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP) ha appena reso disponibile online sul suo sito il Quarto Quaderno sulla Salute Mentale in Italia. Basta richiederlo e si verrà automaticamente autorizzati allo “scarico”. I dati si riferiscono ai trend 2015-2017 nell’andamento di alcuni indicatori elaborati sia a livello nazionale che regionale.
Consultazione pubblica sul IV Rapporto della Fondazione GIMBE sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. Magari qualche idea può venire buona anche per la Regione Marche. Io intanto partecipo …
- Scritto da Claudio Maria Maffei
La Fondazione GIMBE ha lanciato una consultazione pubblica sul suo IV Rapporto sulla Sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale per avere punti utili per il prossimo Rapporto. Sto partecipando e allo scopo ho cercato di farmi uno schema di analisi dello stato del SSN e sulla base di questo intendo fare alcune proposte di correzione di rotta. A posteriori controllerò quanto dei miei “pensierini” ha già trovato sviluppo nell’ultimo rapporto. L’obiettivo è quello di avere un approccio più libero e di conseguenza, spero, più originale ed utile.
Se i cittadini non sono soddisfatti del riordino della rete ospedaliera possono fare una segnalazione al Ministero della Salute. Ma magari risolvere le cose in casa …
- Scritto da Claudio Maria Maffei
Sono numerose nelle Marche le criticità aperte in tema di riordino della rete ospedaliera. Abbiamo anche di recente ricordato i ritardi nell’applicazione delle indicazioni del DM 70/15 e quasi ogni settimana escono specie nei giornali locali, cartacei e/o in rete, articoli che segnalano forti criticità ricorrenti specie in alcune aree della Regione. Tra queste criticità c’è ad esempio quella relativa all’Ospedale Unico del Piceno. Se con un motore di ricerca vado su internet usando le parole “Ospedale unico del Piceno” mi faccio subito una chiara idea di quanto sia sentito il tema. Non è un caso che uno degli articoli parla di “ospedale della discordia”. Ma la stessa cosa avviene se cerchiamo Ospedale Unico Marche Nord, per la cui “non” realizzazione è stata aperta su change.org una petizione, o se cerchiamo “difesa dell’Ospedale di Senigallia” o anche “difesa dell’Ospedale di Jesi”.
I possibili cambiamenti nella organizzazione della medicina generale: una intervista ad Antonio Marracino, mio amico e mio medico di fiducia
- Scritto da Claudio Maria Maffei
Antonio (Marracino) è un amico, un collega ed il mio medico di fiducia. In occasione delle mie visite periodiche (è lui che visita me!) dedichiamo sempre qualche minuto al confronto sui temi della sanità pubblica, tema che appassiona entrambi. Per questo cerco di essere l’ultimo ad essere visto nel suo ambulatorio. Pochi giorni fa si è tenuto il congresso nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale dove sono emersi temi di grande interesse. Antonio mi è sembrata la persona giusta per commentare quello che è stato discusso in quel congresso. Al solito le domande sono in grassetto.
In ricordo di Antonio Aprile
- Scritto da Claudio Maria Maffei
Ieri nel giro di poche ore molte telefonate mi hanno raggiunto comunicandomi la morte del dott. Antonio Aprile. Antonio è stato per molti anni un protagonista della sanità pubblica marchigiana. Non ho bisogno di un suo curriculum per ricordarmi alcuni dei passaggi più importanti della sua vita professionale. E’ stato dal 1 gennaio 1997 Direttore Generale della ASL 7 di Ancona appena scorporata dalla neonata Azienda Ospedaliera Umberto I. Poi è stato il primo Direttore Generale della neonata Azienda Sanitaria Unica Regionale che ha diretto per diversi anni prima di diventare Direttore Generale dell’INRCA. Poi ha proseguito la sua attività nella sanità privata tornando al Gruppo Santo Stefano (oggi Kos Care) dove aveva lavorato già lavorato nel primo periodo della sua vita professionale. Queste le parole di Enrico (Brizioli), amministratore delegato di Kos Care: “Perdiamo un caro amico con cui ho condiviso più di 30 anni di lavoro comune in differenti ruoli e perdiamo una colonna della nostra azienda, un professionista dalle grandi doti organizzative, con una spiccata capacità di proiettarsi in avanti, anticipando i tempi con una visione lungimirante e completa dei temi legati alla sanità di cui aveva una grande padronanza”.
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