Le donne marchigiane sono (quasi) le più belle: giochi con i numeri ...
- Scritto da Remo Appignanesi
Miss Marche quest'anno è Miss Italia!
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La sperimentazione di nuovi modelli di sanità per le aree interne della Regione: un progetto che comincia ad accusare qualche ritardo
- Scritto da Claudio Maria Maffei
La Regione Marche è interessata da una progettualità nazionale molto interessante: la cosiddetta Strategia per le Aree Interne. L’idea alla base di questa progettualità è molto semplice e accattivante: come si fanno a mantenere popolate (o addirittura ad incrementarne la popolazione) aree bellissime, ma periferiche e come tali prive di servizi come sono quelle dell’Appennino marchigiano?
Rivedendo l’intervista al Governatore Ceriscioli sull’Ospedale Unico dell’Area Vasta 5
- Scritto da Claudio Maria Maffei
… ho colto un passaggio che mi sembra valga la pena di riprendere ed approfondire.
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Nominati i "nuovi" Direttori di Area vasta
Dopo che se ne è tanto parlato sono stati finalmente nominati dalla Giunta (su proposta del nuovo Direttore Generale dell’ASUR) i nuovi Direttori di Area Vasta. Sono stati confermati i Direttori dell’Area Vasta 2 (Maurizio Bevilacqua), dell’Area Vasta 3 (Alessandro Maccioni) e dell’Area Vasta 4 (Licio Livini). All’Area Vasta 1 è stato nominato Romeo Magnoni e all’Area Vasta 5 Cesare Milani. A tutti buon lavoro.
Il rituale comunicato stampa della Regione si è ispirato al mantra attuale della sanità regionale: priorità delle liste di attesa, la nostra sanità tra le migliori di Italia, 1200 operatori in più in forza all’ASUR e 200 milioni di investimenti. Inguaribili.
Una intervista al Presidente sull'ospedale unico dell'Area vasta 5
Prima (e dopo ) l'intervista suggeriamo di rileggere il post sulle domande che dovrebbero avere una risposta prima di parlare pubblicamente di un nuovo ospedale. Suggeriamo anche di verificare se siano disponibili pubblicamente atti e documenti sulle risposte a quelle domande. In molti casi non ci pare proprio.
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Direttore pediatria dell'AV 3 a Mattarella: rinviare decreto Milleproroghe
Riprendiamo e sosteniamo questo lancio ANSA su un appello del dott. Perri, Direttore del Dipartimento materno infantile dell'Area vasta 3, relativo alla deroga sulle vaccinazioni contenute nel Milleproroghe:
Chiedo al Presidente della Repubblica di considerare – scrive il medico – la possibilità di rinviare alle Camere il decreto Milleproroghe per la parte riguardante le vaccinazioni. Non posso accettare ciò che sta avvenendo: la ricomparsa delle epidemie di morbillo in Italia con una certa mortalità, ospedalizzazioni e sequele. La maggioranza degli italiani vaccina, ma grazie ai No vax (una minoranza) non arriviamo a quel 95% che permetterebbe al virus patogeno di non circolare ed infettare”.
“I più a rischio – continua Perri – sono i più deboli, neonati, anziani e immunodepressi di ogni età, ma tutti possono avere complicanze, seppur rare, come due forme gravi di encefalite. Se non vogliamo, e so che Lei non lo vuole che l’Italia diventi una nazione dove si permette che una minoranza di cittadini incompetenti dettino legge per aver fatto attivamente campagna elettorale per un partito al Governo, con pericoli enormi per una democrazia compiuta, ascolti al riguardo il parere delle società scientifiche, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Ordine dei medici, dei presidi e soprattutto consideri tutti coloro che potranno essere infettati e si ammaleranno per un ritardo ulteriore a all’attuazione completa di misure preventive”.
“L’art. 32 della Costituzione che recita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” – conclude – può essere considerato al riguardo?"
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