Regole e etica (sulla proposta di nuove regole per la nomina dei Direttori di Area vasta)
- Scritto da Remo Appignanesi
Non esistono regole che possono ostacolare il perseguimento di fini non eticamente corretti (sempre naturalmente ammantanti di mille buone ragioni) e questo Paese ne è una dimostrazione: tantissime leggi e un rilevante problema (difficile da quantificare) di corruzione (in senso lato). Ma certamente esistono regole che codificano percorsi che grazie ad una maggiore trasparenza rendono più difficile perseguire fini diversi da quelli dichiarati.
Venghino Direttori venghino: il parere di Cittadinanzattiva delle Marche sulla proposta di legge della Giunta regionale
- Scritto da Monia Mancini
“Venghino Direttori venghino” questo è il titolo che si potrebbe dare alla proposta di legge licenziata dalla Giunta regionale delle Marche con la delibera n. 835 del 25 giugno scorso. In sostanza, se mai dovesse passare in Consiglio regionale la proposta della Giunta, per essere Direttore di Area Vasta dell'Asur unico requisito richiesto è aver maturato un’esperienza almeno triennale ma anche non continuativa nello svolgimento di incarichi direzionali negli Enti del SSN.
I nuovi criteri di nomina dei direttori di Area Vasta: un pessimo segnale. Parere personale di un tecnico.
- Scritto da Claudio Maria Maffei
La recentissima DGR 835/18 propone una modifica dei criteri di nomina dei Direttori di Area Vasta (AV). Adesso basta (basterebbe) avere ricoperto incarichi di direzione amministrativa, sanitaria, di area vasta o di struttura complessa in Enti del Servizio Sanitario Nazionale anche in modo non continuativo, per almeno un triennio.
La sicurezza sul lavoro: MeS (e anche INAIL) 2017
- Scritto da Remo Appignanesi
Senza necessità di molte parole di commento, ecco cosa dice l'analisi del MeS del Sant'Anna 2017 (per accedere ai dati è sufficiente una registrazione aperta a tutti) sulla sicurezza sul lavoro nelle Marche:
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Coi numeri dei posti letto meglio non giocare: l’esempio dei vecchi-nuovi ospedali di Pesaro e Fano
- Scritto da Claudio Maria Maffei
Se c’è una cosa terribilmente seria è la costruzione di un nuovo ospedale. Cosa che diventa ancora più seria quando il nuovo ospedale ne sostituisce due vecchi. Posti poi in città e comuni diversi tra loro, come nel caso degli ospedali di Pesaro e Fano. Ovviamente un ospedale rappresenta per la propria città una risorsa non solo sanitaria, ma anche economica e “di immagine”. Quindi è normale che ci siano tensioni e difficoltà nella gestione di queste “fusioni” in cui nessuno vorrebbe perdere niente, se possibile. Ma non è possibile.
Un altro scatolone di sabbia... (ma non era solo sabbia!)
- Scritto da Remo Appignanesi
La definizione che Gaetano Salvemini diede della Libia all'epoca dell'avventura coloniale italiana (quella del titolo, ovvero: un altro scatolone di sabbia) sebbene vera in quel momento, appare ironica alla luce della successiva scoperta del patrimonio petrolifero di quel Paese. Rischiamo però di trattare allo stesso modo il nostro sistema sanitario che pure ha un enorme potenziale di di innovazione e ricerca (e quindi di occupazione e sviluppo), in un pianeta con enormi Paesi che pur tra tante contraddizioni aumentano la loro ricchezza e che si dovranno confrontare con la risposta ai bisogni sanitari della loro popolazione.
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